Penso che siano le storie a trovarci, e che, come autori, non dovremmo mai sentirci vincolati a un genere specifico, se non è ciò che vogliamo. Questo perché, prima di tutto come persone, abbiamo lati molto diversi tra loro, e non è detto che ciò che per noi funziona a vent'anni, funzionerà anche a trenta o quaranta. Immagino che tu sia una persona complessa, come tutti, per cui non metterti limiti ed esplora ciò che ti piace di più, ciò che ti fa battere il cuore nel bene e nel male.
Sono d’accordo! Limitarsi e mettersi paletti da sole è controproducente e non penso neanche che aiuti a scrivere dei bei romanzi, perché poi chi legge se ne accorge e sente la differenza rispetto a un romanzo che, invece, è stato scritto con gioia
La sindrome del secondo libro (o del terzo) è un casino. Ti mando tanti abbracci e biscotti, ti capisco molto bene!
Lo è davvero 🥲 Ricambio gli abbracci e ringrazio per i biscotti
Penso che siano le storie a trovarci, e che, come autori, non dovremmo mai sentirci vincolati a un genere specifico, se non è ciò che vogliamo. Questo perché, prima di tutto come persone, abbiamo lati molto diversi tra loro, e non è detto che ciò che per noi funziona a vent'anni, funzionerà anche a trenta o quaranta. Immagino che tu sia una persona complessa, come tutti, per cui non metterti limiti ed esplora ciò che ti piace di più, ciò che ti fa battere il cuore nel bene e nel male.
Sono d’accordo! Limitarsi e mettersi paletti da sole è controproducente e non penso neanche che aiuti a scrivere dei bei romanzi, perché poi chi legge se ne accorge e sente la differenza rispetto a un romanzo che, invece, è stato scritto con gioia